Non ce l’ha fatta
Non ce l’ha fatta Octay Stroici, l’operaio romeno di 66 anni, prossimo alla pensione, rimasto sepolto nel crollo di ieri a Roma, estratto dalle macerie ancora vivo e vigile dopo undici ore di infaticabile lavoro di oltre cento vigili del fuoco.
È deceduto poco dopo la mezzanotte all’ospedale.
L’operaio stava lavorando alla spicconatura dell’intonaco quando è rimasto sotto le macerie del primo e del secondo crollo, alle 11,20 e alle 12,50 .
E con questo sono 777 gli infortuni mortali dall’inizio dell’anno sui luoghi di lavoro, in aumento rispetto al 2024, quasi tre al giorno.
Un altro inaccettabile morto sul lavoro che ci addolora nel profondo.
Non vogliamo aggiungerci – afferma l’arch. Giancarlo Maussier, presidente di Federarchitetti Roma – ai tanti esperti in sicurezza nei cantieri o sedicenti tali nè ai soloni giustizialisti, o abbandonarci alla retorica del “senno del poi”’.
Federarchitetti Roma – continua l’arch. Maussier – vuole solo stringersi attorno alla famiglia di Octay con un grande abbraccio.
E noi di Federarchitetti Roma – conclude il Presidente Maussier – vorremmo anche rivolgere un sentito ringraziamento ai vigili del fuoco, intervenuti come sempre con immediatezza, pronti a rischiare la propria incolumità per dare soccorso a chiunque si trovi in pericolo. Grazie !
Roma, 4 ottobre 2025
Valentina Piscitelli

