DDL Professioni – la condanna a morte dei sindacati dei professionisti

Il 4 settembre 2025 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del Lavoro Calderoli e della Giustizia Nordio, ha approva il cosiddetto DDL Professioni contenente la delega al Governo per la riforma della disciplina degli Ordinamenti professionali, che viene rimandata ad una serie di decreti attuativi da emanare entro ventiquattro mesi..

L’articolo 2 del DDL enuncia i criteri e i principi ai quali detti decreti dovranno attenersi, uno dei quali prevede che agli Ordini competa la rappresentanza degli iscritti e ai Consigli Nazionali la rappresentanza dell’intera categoria professionale.

Nel nostro caso agli Ordini degli architetti competerebbe la rappresentanza di tutti gli architetti e al CNAPPC la rappresentanza della intera categoria degli Architetti.

E’ UN ORRORE GIURIDICO, viziato forse da profili di incostituzionalità, UN COLPO AL CUORE al diritto di scegliere chi ci rappresenta, UN COLPO AL CUORE alla democrazia, UN COLPO AL CUORE AI SINDACATI DEI PROFESSIONISTI, destinati di conseguenza a scomparire.

Ho provveduto quindi  a trasmettere a mezzo PEC del 15 ottobre indirizzata al Presidente del Consiglio, on.le Giorgia Meloni, e al Ministro della Giustizia, on.le Carlo Nordio, una richiesta di audizione e una relazione, approvata all’unanimità dall’Assemblea degli iscritti, che vi allego, unitamente alla bozza del DDL in oggetto.

VI CHIEDO DI PREPARARCI AD UNA BATTAGLIA DURA E CORAGGIOSA PER DIFENDERE IL DIRITTO DI SCEGLIERE CHI CI RAPPRESENTA. POTREBBE ESSERE L’ULTIMA OCCASIONE

Il presidente

arch. Giancarlo Maussier

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