lettera aperta agli architetti e ingegneri liberi professionisti

Caro collega,

si è da poco concluso il 2022, del quale non saprei dire se sia stato caratterizzato dalla presunta fine dell’emergenza Covid, o, piuttosto, per quanto ci riguarda più da vicino, dalla grande confusione generata dalla gestione altalenante dei bonus edilizi ed in particolare del superbonus 110 %, che, dalla sua introduzione ha visto un continuo affastellarsi di nuovi decreti, emendamenti, proroghe, circolari  ADE, spesso frutto di una gestione casereccia di argomenti di grande rilevanza scientifica, economica, sociale e, perché no, cultuale, ma altrettanto spesso affidati a personaggi partoriti dalla classe politica e dai governi di turno, che hanno ritenuto di potere fare a meno del parere degli esperti e meno che mai delle parti sociali coinvolte, loro malgrado, in questo gioco al massacro.

Non sono stati infatti consultati , tra le parti sociali, i sindacato delle professioni tecniche, tra i quali Federarchitetti, ai quali sono stati spesso preferiti i rappresentanti del sistema Ordinistico (CNAPPC, CNI, Inarcassa e persino la fondazione Inarcassa e la RPT) che, non mi stancherò mai di ripeterlo, non hanno mai ricevuto deleghe a rappresentarli dai professionisti iscritti ai rispettivi Ordini.

L’iscrizione all’ordine professionale è obbligatoria per potere esercitare la professione, così come lo è l’iscrizione alla Camera di Commercio per un’impresa edile, per un artigiano o per un commerciante, ma non si è mai visto o sentito che la camera di commercio venga considerata parte sociale per rappresentare i commercianti, gli artigiani o le altre categorie iscritte per la tutela dei loro iscritti che viene invece correttamente svolta dalle associazioni di categoria.

L’Ordine degli Architetti di Roma è perfettamente allineato in questa logica rifiutando, per esempio,  o disincentivando l’utilizzo della sala ovale di Piazza Manfredo Fanti per eventi di grande rilevanza organizzati dai sindacati o dalle associazioni degli iscritti.

Vale la pena di ricordare che difronte alla ennesima richiesta fatta da Federarchitetti Roma per la celebrazione della XII Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri ci è stata richiesta, con mail del 11 marzo scorso, la somma di € 5.063,00 !!!, tanto che abbiamo dovuto rinunciare e scegliere alla fine di celebrarla presso la “Casa del Cinema” (anziché presso la “casa dell’Architettura”).

FederarchitettiRoma , con il sostegno di molti di voi, è riuscita tuttavia, nonostante tutto, a rimanere attiva e a continuare a svolgere, con enormi e immaginabili sacrifici, la sua funzione di tutela degli architetti e ingegneri liberi professionisti, che ci ha consentito di far sentire la tua voce presso le istituzioni e presso gli Enti pubblici e privati, come quando, su segnalazione di un iscritto, che lamentava il rifiuto della soprintendenza ad accettare  qualsiasi tipo di intervento di efficientamento energetico all’interno delle mura aureliane, anche se riguardavano facciate di immobili di nessun valore architettonico e artistico, siamo riusciti ad ottenere il benevolo interessamento dell’allora Presidente del Primo Municipio, Sabrina Alfonsi, che ringraziamo ancora.

Segnalo che anche in questa occasione l’iscirtto si era rivolto all’Ordine degli Architetti, senza ottenere risposta, e che anche io avevo sollecitato l’Ordine a predisporre una lettera a firma congiunta ricevendo un rifiuto, per il probabile timore di sporcarsi il blasone.

Come abbiamo già fatto nello scorso 2022, anche quest’anno proporremo agli iscritti una ampia offerta formativa caratterizzata con richiesta che verrà presentata a breve al CNAPPC per l’accredito di eventi formativi, alcuni dei quali gratuiti per i soli iscritti a Federarchitetti Roma, con riconoscimento di Crediti Formativi.

Il 28 Marzo, verrà celebrata la XIII Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri, che anche quest’anno verrà arricchita di nuovi contenuti e di nuove formule che consentano un maggiore coinvolgimento dei partecipanti.

Riproporremo lo sportello legale per dare, grazie ad una convenzione con un qualificato studio legale, assistenza (gratuita nelle prime fasi) a tutti i colleghi iscritti che ne avessero bisogno sia nei rapporti con INARCASSA che per eventuali contenziosi di natura civilistica.

Ne breve periodo contiamo anche di realizzare un “LIBRO BIANCO” sul Comune di Roma da realizzare in collaborazione con i colleghi che volessero inviare segnalazioni sui casi di malfunzionamento dell’amministrazione capitolina (uffici tecnici, ufficio condono, IX dipartimento, ecc.), ma anche sul nostro Ordine degli Architetti, per quanto attiene il rapporto con gli iscritti.

Abbiamo di recente concluso una convenzione con L’Accademia Angelico Costantiniana di lettere arti e scienze per attività di formazione eventualmente in collaborazione con l’Universita E-Campus. A tale riguardo i colleghi interessati saranno sollecitati a proporre attività formative e a proposri anche come docenti retribuiti.

Ma vorremmo anche aiutare i colleghi a trovare nuove opportunità di lavoro.

Desidero infine ringraziare i componenti del Consiglio direttivo della sezione di Roma per il lavoro svolto e per il successo di tante iniziative dovuto a loro, che sono l’arch. Feranda Annicchiarico, l’arch. Cinzia Camponeschi l’arch. Mauro Bellotti, che ricoprirà l’incarico di segretario, l’arch. Barbara D’Intino, l’Ing. Arch. Alessandro Libera, l’arch. Andrea Mazzoli, al quale è stato affidato l’incarico di tesoriere), ai quali si sono aggiunti l’arch. Daniele Falchetti, l’arch. Iunior Luisa Mutti, l’arch. Valentina Piscitelli .

Il Presidente

(arch. Giancarlo Maussier)

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