XV GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI

Un grande successo, oltre le migliori aspettative. Il 15 maggio 2025 si è celebrata presso l’Aula Magna Adalberto Libera del dipartimento di architettura di Roma Tre, al testaccio (ex mattatoio la  XV edizione di un evento che riscuote ormai credito presso i colleghi e le istituzioni. Oltre duecento attestati di partecipazione, sei seminari formativi con docenti di eccellenza, una sessione pomeridiana, magistralmente coordinata dalla giornalista Marinella de Maffutiis, che ha visto la partecipazione di illustrissimi ospiti tra i quali l’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture del Comune di Roma, arch. Ornella Segnalini, rappresentanti dei Sindacati (dott.ssa Cinzia Frascheri CISL, dott. Andrea Bolognesi UIL, dott. Fiovo Bitti UGL), delle associazioni (Paolo Buzzetti già Ance, Raffaella Seghetti AIDIA Lazio, Marco Vivio INARCH Lazio, Alberto Verzulli ANMIL Lazio) autorevolissimi esponenti di importanti Enti e Istituzioni (Cesare Damiano, già Ministro del Lavoro, Roxana Iliescu, Ambasciata di Romania, Guglielmo Loy, CIV Inail, Antonella Milieni, ispettorato Nazionale del lavoro, Alessandro Panci, Ordine Architetti Roma, Fabrizio Pistolesi, già CNAPPC, Angela Razzino, Inail Lazio,  Alfredo Simonetti, Ordine Ingegneri Roma.

L’ arch. Valentina Piscitelli ha poi realizzato alcune videointerviste che a breve verranno pubblicate.

L’ arch. Giancarlo Maussier, Presidente di FederArchitetti Roma, nel suo intervento introduttivo, dopo avere richiamato l’attenzione sull’altissimo numero di infortuni mortali in nei cantieri edili (tre morti al giorno), spesso dovuti alla carente o addirittura mancata formazione e allo scandaloso fenomeno degli “attestatifici” rispondendo alla domanda che ha costituito il fil rouge dell’evento, “possiamo fare di più ?” ha sottolineato l’importanza del ruolo dei Coordinatori della sicurezza, troppo spesso limitati nell’esercizio delle loro funzioni dai condizionamenti che le imprese spesso impongono ai committenti che, a volte, per evitare fastidi, sono costretti a revocare l’incarico al coordinatore nominandone un altro collega più compiacente.

I coordinatori, ha poi concluso Maussier, dovrebbero essere nominati da un Ente terzo, come (l’INAIL ), come nel caso dei CTU nominati dal Tribunale, perché in questo modo verrebbe restituita ad essi l’autorevolezza necessaria per esercitare le funzioni di coordinatori senza alcun tipo di condizionamento

I coordinatori della sicurezza sono una enorme risorsa, non ancora adeguatamente considerata, alla quale attingere senza costi aggiuntivi per lo Stato, per contribuire in maniere efficace alla riduzione degli infortuni sul lavoro.


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